Superare se stessi
sillabando i giorni dell’attesa
(mi man-chi chi-na la mia shie-na).
Randagia, da addestrare a destra e in ogni lato,
albina, chiusa in caseggiati di latta
la tana lontana, il limbo dei pensieri
(in-corpo-rei
rei-te-ra-ti ab-ban-do-ni)
superbi, nati dal sole in controluce,
soli.
Scivolando l’uno sull’altro
seguo una curva orfana nello specchio
l’accarezzo
la cullo, si stacca si ricompone si trasfigura
(pol-ve-re eri
ero t-e-m-p-o-n-u-o-vo)
Dottrina: il pensiero è inviolabile
si perde nelle mani
che germogliano amori come un cesto di rose inglesi.
http://giardinodeipoeti.wordpress.com/2012/02/23/meth-sambiase/